Sono appassionata di massaggio sin da ragazza, ho studiato e poi esercitato per anni nel mio studio privato e in strutture dove la cura del corpo fosse valorizzata secondo il principio dello stare BENE. Negli anni di esperienza ho notato quanto un massaggio possa cambiare le persone la loro giornata; attraverso una piacevole esperienza possiamo cambiare i punti di vista, la prospettiva delle cose e spesso trovare delle soluzioni o la motivazione per migliorare la nostra vita. È così che mi sono appassionata anche all’aspetto psicologico che sta dietro non solo all’esperienza del massaggio in sé ma in ogni singolo attimo della nostra vita. Avendo praticato per anni anche la terapia sia individuale che di gruppo mi sono accorta quanto queste due discipline si possano arricchire l’una con l’altra. Ho fatto del BENE il mio mantra personale, ed è da questo stato fisico e mentale da cui prendo ispirazione per ogni scelta del mio quotidiano, è stato ed è tutt’ora un viaggio per me emozionante, ricco di preziose scoperte che auguro a tutti di poter fare, ed è grazie alla sua ricerca che posso dire di essere una donna felice, nonostante le difficoltà che la vita mette sulla strada di ognuno di noi. Credo dal profondo del mio cuore che stare BENE sia un diritto di tutti e che provare ad avvicinarvisi sia nostra responsabilità quanto provvedere a mettere un pasto in tavola tutte le sere. Questa è la filosofia della mia vita, chiedermi cosa mi fa stare bene nel rispetto degli altri, cosa desidero cosa mi renda felice… e come diceva il piccolo principe di Saint-Exuepery: “Il mondo ha bisogno di persone felici”.
Sono una psicologa, utilizzo l’approccio analitico transazionale, valorizzando il bambino che è in noi. Ho sempre trovato interessanti gli adolescenti, i loro stra-ordinari modi di essere, di sentire, di esprimersi; le mie esperienze di volontariato (dopo scuola, scoutismo), tirocinio (servizio di psicologia dell’età evolutiva in un distretto ASL) e lavoro (in studio privato), hanno sempre avuto a che fare con adolescenti. La passione per i bambini arriva (o meglio, la scopro) con la nascita della mia prima nipote. Osservandola, giocando con lei, ascoltandola, ho capito che i bambini, se ascoltati nel loro linguaggio e per come vogliono parlarci, sanno cosa vogliono dirci, riescono a esprimere quello di cui hanno maggiormente bisogno e sanno essere riconoscenti. L’incontro con altri due nipoti e il lavoro da babysitter hanno confermato le mie prime scoperte e ho scelto di approfondire gli studi sui bambini, sull’essere genitori e su come poter aiutare genitori e figli a dialogare soprattutto in situazioni di difficoltà in cui la comunicazione diretta e autentica è sottile, fragile, tesa, insomma…un filo.
Contemporaneamente ho fatto la piacevole conoscenza della bambina che è in me, attraverso una terapia personale ho imparato ad ascoltarla e a fidarmi di lei. Ho sperimentato la necessità di valorizzare le sensazioni corporee, ascoltandole e facendole dialogare con l’emotivo e il cognitivo.
È con questi vissuti che incontro l’Analisi Transazionale nella mia formazione, attualmente lavoro in studio privato con bambini, adolescenti, genitori e adulti e continuo a collaborare con il servizio territoriale di psicologia dell’età evolutiva.